Il Dipartimento di Energia coordina il progetto JetZero, che ambisce a sviluppare carburanti defossilizzati per l’aviazione del futuro

È stato ufficialmente approvato e finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) il progetto di ricerca “Jet e-fuels a emissioni zero – JetZero”, coordinato dal Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano e guidato dal prof. Carlo Giorgio Visconti.

Il progetto, finanziato con quasi 4 milioni di euro nell’ambito del programma NextGenerationEU – Investimento 3.5 “R&S sull’idrogeno” della Missione 2, Componente 2 del PNRR, mira a sviluppare e dimostrare in laboratorio e su scala pilota un innovativo processo catalitico “one-pot” per la produzione di jet fuel sintetico (e-kerosene) a partire da gas di sintesi ottenuto, impiegando energia rinnovabile, tramite co-elettrolisi ad alta temperatura di H₂O e CO₂.

L’obiettivo del progetto è contribuire in modo significativo alla de-fossilizzazione del settore dell’aviazione attraverso l’impiego di e-fuel. Questa soluzione, insieme all’utilizzo di bio-carburanti, è considerata l’unica alternativa praticabile nel medio termine per ridurre le emissioni nette di CO₂ dell’aviazione, sfruttando energia rinnovabile. Lo ha stabilito anche la Commissione Europea che, con il programma ReFuelEU Aviation, già operativo, ha imposto di aumentare gradualmente la frazione di carburanti sostenibili aggiunta ai carburanti di natura fossile distribuiti negli aeroporti europei.

Il partenariato di JetZero coinvolge, oltre al Politecnico di Milano con i 4 Dipartimenti di Energia, Chimica, Fisica e Meccanica, anche l’Università della Calabria (Dipartimenti di Ingegneria dell’Ambiente e di Fisica), ENEA (sedi di Roma e Trisaia), Techfem e Innovhub – Stazioni Sperimentali per l’Industria. La Fondazione Politecnico di Milano supporta il progetto per gli aspetti amministrativi.

Il progetto avrà durata fino al 30 giugno 2026.

"JetZero rappresenta una sfida ambiziosa nel campo della produzione di combustibili sintetici a bassa impronta carbonica per il settore dell'aviazione. Grazie all'integrazione di tecnologie avanzate come la co-elettrolisi ad alta temperatura di acqua e anidride carbonica e la sintesi catalitica selettiva di kerosene a partire da gas di sintesi, puntiamo a ridurre drasticamente le emissioni nette di carbonio nel settore dell'aviazione, noto per essere hard-to-abate, contribuendo alla transizione verso il trasporto sostenibile di persone e cose. Sono grato al MASE per aver investito in un settore così strategico per il futuro di tutti noi"