Dalla IEA al Dipartimento di Energia: Laura Cozzi presenta il World Energy Outlook 2025

Il 25 novembre il Dipartimento di Energia ha ospitato Laura Cozzi per la prima presentazione italiana del World Energy Outlook 2025, la pubblicazione di riferimento dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) sull’evoluzione dei sistemi energetici globali. La Sala Consiglio del Dipartimento, presso EN:lab, era gremita: dopo l’intervento, la Dott.ssa Cozzi ha risposto alle numerose domande del pubblico.

Che cos’è – e che cosa non è – il World Energy Outlook

Nel suo intervento, Cozzi ha ricordato come il World Energy Outlook (WEO) non sia una previsione, ma un’analisi basata su dati e sulle politiche energetiche in essere, che propone scenari alternativi per esplorare percorsi possibili del sistema energetico mondiale.
Il WEO è aggiornato ogni anno per riflettere i trend più recenti: tecnologie, mercati, politiche governative e domanda energetica.

I messaggi chiave della presentazione

Tra gli elementi evidenziati:

  • L’era dell’elettricità: in tutti gli scenari cresce la domanda elettrica, trainata da veicoli elettrici, condizionamento, data center e nuove applicazioni digitali. La Cina è già il Paese con il più alto tasso di elettrificazione (35%, contro una media mondiale del 20%).

  • Data center e AI: la loro espansione è altamente concentrata (45% USA, 40% Cina, 15% UE) e pone sfide rilevanti per le reti elettriche.

  • Tecnologie pulite e ruolo della Cina: il forte calo dei prezzi di pannelli solari e batterie – oggi più economici del 90% rispetto a dieci anni fa – è legato alla leadership cinese, che investe anche in Asia e Africa. L’oversupply di tecnologie verdi resta una questione aperta.

  • Gas naturale liquefatto (LNG): gli Stati Uniti stanno investendo in nuova capacità a un ritmo senza precedenti, mentre la traiettoria della domanda europea rimane incerta.

  • Materiali critici: la sicurezza energetica dipende sempre più dalla diversificazione delle catene di approvvigionamento di minerali strategici, oggi caratterizzate da forte concentrazione geografica.

  • Resilienza e clima: dopo la COP30, Cozzi ha sottolineato come ogni nuova infrastruttura debba essere progettata per essere resiliente.
    Tutti gli scenari superano la soglia di 1,5 °C almeno per alcuni decenni, anche in quello più ambizioso.

I principali scenari del WEO

Il World Energy Outlook 2025 utilizza diversi scenari per analizzare le possibili traiettorie globali:

  • CPS – Current Policies Scenario: considera una fotografia delle politiche e regolamentazioni già in vigore e offre una prospettiva cauta sulla velocità con cui le nuove tecnologie energetiche possono essere implementate nei sistemi energetici.

  • STEPS – Stated Policies Scenario: valuta un insieme più ampio di politiche, includendo quelle formalmente proposte ma non ancora adottate, oltre a documenti strategici che indicano la direzione di marcia. Le barriere all’introduzione di nuove tecnologie sono inferiori rispetto al CPS, ma il raggiungimento di obiettivi ambiziosi non è assunto.

  • NZE – Net Zero Emissions by 2050 Scenario: delinea un percorso globale aggiornato affinché il settore energetico raggiunga le emissioni nette zero di CO₂ entro il 2050.

  • ACCESS Scenario – Accelerating Clean Cooking and Electricity Services: propone una roadmap realistica per raggiungere l’accesso universale all’elettricità e alla cottura pulita.

In tutti gli scenari emergono elementi comuni: il ruolo centrale dell’elettricità, l’importanza crescente dei materiali critici, l’aumento dei rischi climatici e la diffusione delle rinnovabili, accompagnata da un ritorno dell’energia nucleare.

Il profilo di Laura Cozzi

Dal 2023 la Dott.ssa Cozzi è Direttrice del Dipartimento Sostenibilità, Tecnologia e Prospettive dell’IEA, oltre a essere Responsabile dei Modelli Energetici e co-direttrice del WEO.
Nel 2025 ha ricevuto il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
È membro dell’Accademia Nazionale delle Tecnologie di Francia, Dottore di Ricerca Honoris Causa del Politecnico di Milano e Honorary Doctor del KTH Royal Institute of Technology (2024).
Entrata in IEA nel 1999, ha precedentemente lavorato in ENI. È laureata in Ingegneria Ambientale al Politecnico di Milano e ha conseguito un Master in Economia dell’Energia e dell’Ambiente presso Eni Corporate University.
Nel 2025 ha ricevuto dal Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano il Dottorato ad honorem in Scienze e Tecnologie Energetiche e Nucleari (STEN).

Executive summary → https://iea.li/487ZNUJ
Key findings → https://iea.li/4r2K7K0
Setting the scene → https://iea.li/4qYCUKW
Regional insights → https://iea.li/47FYUmh