Dario Alfani premiato da Fondazione NEST per l’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione

Il 12 marzo 2025, presso Palazzo Mezzanotte a Milano, si è tenuto l’evento “Inspire Leadership 2025”, durante il quale sono stati premiati tre ricercatori per il loro contributo alla ricerca e all’innovazione all’interno del progetto NEST – Network 4 Energy Sustainable Transition. Tra i vincitori del “Premio Ricercatrici e Ricercatori NEST per la Ricerca e l’innovazione” figura Dario Alfani, ricercatore del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, unico premiato Polimi, insieme ad Aminhossein Jahanbin del Politecnico di Bari e Mariangela Guastaferro dell’Università di Pisa.

Il premio, istituito dalla Fondazione NEST, main partner dell’evento, valorizza la qualità e la valenza scientifica dell’attività di ricerca condotta dai ricercatori del progetto NEST, nonché la loro capacità di tradurre in innovazione e di divulgare i risultati ottenuti. 

Dario Alfani è coinvolto nello Spoke 5 del progetto NEST, coordinato dal Professor Giampaolo Manzolini e dedicato all’Energy Conversion. Le sue attività di ricerca si concentrano principalmente sullo sviluppo e l’ottimizzazione di cicli termodinamici avanzati per la produzione e per l’accumulo di energia elettrica tramite tecnologie termo-meccaniche, come le batterie di Carnot.

«Questo premio rappresenta un riconoscimento importante per il lavoro che stiamo portando avanti all’interno di NEST, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie sempre più efficienti e sostenibili per la transizione energetica. Sono orgoglioso di far parte di un progetto così ambizioso e di contribuire, con il mio lavoro, al progresso della ricerca in questo settore cruciale».

NEST

NEST è uno dei 14 grandi progetti di partenariato esteso selezionati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l’obiettivo di rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali.