Il Dipartimento di Energia entra nel progetto MEDFASEE: una nuova PMU per il monitoraggio della rete elettrica europea
Dal 2024, il Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano partecipa al progetto internazionale MEDFASEE, iniziativa avviata nel 2003 in Brasile presso la Universidade Federal de Santa Catarina (UFSC) e finalizzata al monitoraggio avanzato delle reti elettriche attraverso l’installazione di Phase Measurement Units (PMU). Finora, il progetto ha portato alla messa in funzione di oltre 20 PMU in Brasile, una decina in Argentina e Cile e, più recentemente, quattro in Europa (Portogallo, Spagna, Svizzera e Italia).
Una di queste PMU è stata installata nel Campus Leonardo del Politecnico di Milano per monitorare la microrete interna, sia nel suo esercizio connesso alla rete pubblica sia in modalità isolata. A partire da gennaio 2025, la PMU entrerà ufficialmente in funzione, registrando ogni 20 millisecondi le principali grandezze elettriche sincronizzate via satellite con quelle misurate dalle altre PMU del network internazionale. Questo permetterà di analizzare il comportamento della rete elettrica europea e studiare eventuali perturbazioni, come le oscillazioni elettromeccaniche tra diversi nodi della rete.
L’installazione della PMU si inserisce all’interno del progetto PoliGrid, la smart grid del Politecnico di Milano, concepita per garantire una maggiore continuità del servizio elettrico nel campus di Piazza Leonardo da Vinci, Via Bassini, Via Bonardi e Via Golgi. Grazie a una rete di distribuzione interna in media tensione (23 kV) e a una combinazione di impianti fotovoltaici e cogenerazione, PoliGrid rappresenta un esempio avanzato di distretto energetico multi-vettore, capace di fornire servizi di flessibilità alla rete pubblica di distribuzione.
Dotata di un’infrastruttura tecnologicamente avanzata, PoliGrid consente una gestione dinamica della produzione e del consumo energetico, offrendo un banco di prova reale per lo sviluppo e il test di algoritmi innovativi per la gestione di reti elettriche complesse. La presenza di un Controllore Centrale d’Impianto, conforme alla Norma CEI 0-16, apre inoltre la strada a nuove opportunità nel campo del demand response e dei servizi di dispacciamento, contribuendo attivamente agli obiettivi europei e nazionali di decarbonizzazione.