Stefano Riva riceve due prestigiosi riconoscimenti internazionali per i suoi lavori di ricerca

Stefano Riva, dottorando del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, è stato insignito dello Young Professional Award alla conferenza internazionale NURETH-21 (21st International Topical Meeting on Nuclear Reactor Thermal Hydraulics), tenutasi dal 31 agosto al settembre 2025 a Busan in Korea. Il riconoscimento è stato attribuito per il paper “Verification and Validation of Shallow Recurrent Decoders for State Estimation in the DYNASTY facility”, firmato da S. Riva, Andrea Missaglia, Carolina Introini, J. Nathan Kutz e Antonio Cammi.
Il lavoro propone un’applicazione innovativa delle reti Shallow Recurrent Decoder (SHRED), un nuovo paradigma per la stima dello stato di sistemi complessi che combina osservazioni sperimentali con dati da modello ad alta fedeltà. L’approccio è stato validato per la prima volta su un impianto reale, la facility DYNASTY del Dipartimento di Energia, dedicata allo studio della circolazione naturale in fluidi riscaldati internamente, con particolare attenzione alle applicazioni per i reattori di IV generazione a combustibile liquido.

In precedenza, nel maggio 2025, Riva aveva ricevuto anche l’ENEN PhD Prize, conferito annualmente dall’European Nuclear Education Network, per la sua tesi di dottorato dal titolo “Advanced Data-Driven Techniques for State Estimation in Nuclear Reactors”, svolta sotto la supervisione del Prof. Antonio Cammi e con la co-supervisione della Dr. Carolina Introini e del Prof. J. Nathan Kutz.

 

Questi riconoscimenti sottolineano l’impatto internazionale della ricerca condotta al Dipartimento di Energia nel campo delle tecniche data-driven e delle loro applicazioni innovative al settore nucleare.

Le reti Shallow Recurrent Decoder (SHRED)

sono un metodo innovativo di intelligenza artificiale che permette di stimare lo stato di un sistema complesso (ad esempio un impianto energetico) a partire da un numero limitato di misurazioni. In pratica, con poche osservazioni locali è possibile ricostruire l’intero stato del sistema nel tempo, anche per quantità che non possono essere misurate direttamente. Nel lavoro premiato, questa tecnologia è stata testata per la prima volta su un impianto reale: la facility DYNASTY del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano

DYNASTY

è un impianto sperimentale che riproduce la circolazione naturale di fluidi riscaldati internamente, un fenomeno alla base del funzionamento di reattori nucleari di IV generazione, in particolare quelli a combustibile liquido. Grazie a questo studio, le reti SHRED hanno dimostrato la loro efficacia non solo con dati da simulazioni al computer, ma anche in condizioni sperimentali, aprendo nuove prospettive per il monitoraggio sicuro e accurato dei reattori nucleari del futuro.